lunedì 9 ottobre 2017

FUORI DAL GUSCIO (libri giovani che cresceranno)


THE STONE


La più recente prova di Guido Sgardoli, The Stone. La settima pietra, è un tuffo nel genere fantasy, con non pochi accenni horror. Mi viene da dire: finalmente. Finalmente un romanzo 'di genere' che introduce i giovani lettori e lettrici dentro i canoni più classici della letteratura fantasy e lo fa con ambientazione, linguaggio, cardini narrativi studiati con cura e incastonati a rendere l'affresco di una comunità, gli abitanti di un'isoletta irlandese, come se fosse presente e nota a tutti i lettori.
La trama, che si sviluppa in tre parti, ha un protagonista assoluto, il giovane Liam, affiancato dal suo gruppo di amici. E' lui a trovare un frammento misterioso nei pressi di un faro in cui si è, forse, suicidato l'amico farista. Da qui iniziano, in parallelo, le indagini di Liam e compagni e, nello stesso tempo, una serie di eventi tragici e misteriosi. In realtà tutto è iniziato qualche mese prima, con la morte, forse, accidentale della mamma di Liam, ma questo il ragazzo lo scoprirà nel corso delle indagini.
Tutto ruota intorno a dei frammenti di pietra che paiono appartenere a un gruppo di megaliti disposti in cerchio, le Sei Sorelle, posti in un isolotto collegato da una sottile striscia di terra. Liam e compagni vengono a conoscenza di una leggenda che parla di una maledizione lanciata da un druido, che si riverbera attraverso i secoli, incarnandosi via via in persone diverse, votate a perseguitare l'ignara popolazione dell'isola di Levermoir.
Ma se emerge la potenza del Male, non può che esistere anche il contraltare, qualcuno che si erge a difesa della comunità.
Non entro ulteriormente nello svolgimento della trama, densa di colpi di scena, così come sono molti e ben caratterizzati i personaggi che affollano queste pagine, rivestendo di volta in volta il ruolo della vittima e del carnefice. Infatti, il potere della Settima Pietra sta proprio nel governare i destini degli uomini, portandoli ad azioni che mai avrebbero compiuto. Questo è uno degli aspetti salienti di questo romanzo: la presenza inquietante e subdola di questa entità malvagia che ha il potere di trasformare le persone, di spingerle ad azioni abiette; si può ovviamente discutere su questa immagine del Male, che diventa persona e seduce gli esseri umani. E' un'immagine ovviamente assoluta, priva di sfumature, di contraddizioni; ma, d'altra parte, questo è uno dei cardini della narrativa fantasy, l'eterna lotta fra il Bene e il Male, risolta a fil di spada e di eroiche imprese. E anche di questo le ragazze e i ragazzi hanno bisogno, nutrendosi di gloriose avventure e di grandi certezze.
Personalmente ho apprezzato, di questo romanzo, la cura notevole con cui l'autore ha voluto dare concretezza al mondo di Levermoir, l'attenzione alle tradizioni celtiche e, più di tutto, nella prima parte, la descrizione dei primi indizi, dei primi dubbi, con i personaggi che progressivamente acquistano spessore. La descrizione di quella situazione in cui in realtà il bene e il male ancora si confondono e traggono in inganno: la normalità che ospita le inquietanti presenze, atmosfera cara a quello Stephen King che l'autore esplicitamente richiama.
E' un romanzo impegnativo, ma avvincente, con colpi di scena e continui cambi di prospettiva, con un ritmo che riesce a mantenersi per tutte le 500 e passa pagine. Ma è anche una storia di amicizia e di coraggio, di legami forti di affetto e solidarietà. Forse qualche ingenuità nell'individuazione dei personaggi positivi e negativi, forse qualche disgrazia di troppo, ma nel complesso consiglio caldamente The Stone a tutte le ragazze e i ragazzi, dai tredici anni in poi, che vogliano immergersi nelle atmosfere del romanzo fantasy.

Eleonora

“The Stone. La settima Pietra”, G. Sgardoli, Piemme 2017


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