venerdì 13 ottobre 2017

UNO SGUARDO DAL PONTE (libri a confronto)


CRESCENDO LETTORI

Opinione comune vuole che, a fronte di una vera e propria fioritura nel settore degli albi illustrati, poco di nuovo ci sia nelle collane di narrativa, palestra per apprendisti lettori.
In effetti è proprio con questa tipologia di libri che spesso bambine e bambini si cimentano nella lettura autonoma. Dalla prima elementare alla quarta, poiché in quinta si cominciano ad assaggiare storie più lunghe e complesse, i giovani lettori si confrontano con una produzione editoriale vasta, finora dominata dal topo Stilton e dai suoi parenti stretti, con una proliferazione di collane e sottocollane, con il marchio del Battello a vapore.
Questa situazione, nel corso degli ultimi dieci anni, è profondamente cambiata: da un lato le collane più commerciali hanno acquisito un ruolo minore, mentre le collane storiche della Piemme faticano sempre di più a mantenere il ruolo di capofila; nello stesso tempo alcuni editori, come la Mondadori e la Einaudi ragazzi, hanno avviato un complessivo restyling delle proprie collane, altri, soprattutto della piccola e media editoria, hanno portato avanti proposte innovative. Ricordo, a titolo di esempio, la serie di Hank Zizper, pubblicata da Uovonero, oppure le prime letture proposte da Sinnos.


Qui mi vorrei soffermare su alcune proposte recenti dedicate ai primi lettori. La prima che vi sottopongo è Grande & Buffo. Il consiglio del coniglio, scritto da Julian Gough con le illustrazioni di Jim Field, pubblicato da Gallucci. Pensata per i lettori fra la seconda e la terza elementare, è una storia esilarante, in cui si confrontano un'orsa, davvero troppo buona, e un coniglio, davvero troppo scorretto. La presenza di un lupo decisamente affamato, che non ama le cene che sfuggono a 100 all'ora, costringe il coniglio a confessare le sue malefatte e a cambiare decisamente rotta. Stile brillante, ritmo forsennato, più o meno come quello di un coniglio che scappa, ha quel giusto pizzico di cattiveria che coinvolge il lettore o la lettrice, anch'essi imperfetti e contraddittori nelle amicizie. Perfetta la sintonia con le immagini che accentuano la polarizzazione dei personaggi. Per ora, sono usciti due titoli e mi auguro davvero che ne escano altri.


Un altro personaggio molto amato dai giovani lettori è Dory fantasmagorica, la pestifera bambina creata dalla penna e dalla matita di Abby Hanlon; qui l'editore è Terre di mezzo, che ha giustamente individuato un personaggio che aveva e ha tutte le carte in regola per entrare nelle simpatie dei lettori in realtà un po' più grandi, fra gli 8 e i 9 anni. Dory è una bimba di sei anni, che non ha nessuna voglia di crescere e di lasciare la sua migliore amica (immaginaria), Mary, con cui vive indescrivibili avventure. Snobbata dai fratelli più grandi, riesce comunque a sconvolgerne la vita con le sue imprese che, nell'essere immaginarie, si traducono in un concretissimo caos domestico. Su Dory sono usciti, finora, tre libri, che speriamo non esauriscano la serie, apprezzata dai giovani lettori e lettrici grazie al semplice ed efficacissimo passaparola.


Un'altra serie molto gradita dai bambini e dalle bambine della libreria è quella della collana, proposta dall'editore Lapis, chiamata Quelli della Rodari: ogni volume è dedicato a un personaggio di una classe micidiale della scuola Rodari e ogni volume è scritto da un autore diverso, da Baccalario a Gatti, a Sarah Rossi e così via. Il segreto del successo sta nella chiave umoristica, direi anche grottesca, con cui si raccontano le vicende di ciascuno, e nelle caratterizzazione dei personaggi: dalla saputella, artefice di teorie improbabili, al ragazzino fissato con i supereroi e così continuando; facile, per i bambini, identificarsi con questi personaggi. La serie ha visto finora sei storie.
Bisogna dire che Lapis da tempo ha investito sulle collane delle prime letture, colmando in parte il vuoto lasciato dai grandi editori. Non sto qui a enumerarle, quello che mi preme sottolineare è che in questa fascia d'età, in cui si comincia a costruire il rapporto diretto, personale fra il bambino lettore e l'oggetto libro, è indispensabile che ci sia un'offerta varia e capace di rispondere a esigenze diverse. Non possiamo aspettarci carrellate di capolavori, come il mitico e intramontabile Trattamento Ridarelli; possiamo richiedere testi di 'onesto artigianato', in cui sia rispettata la lingua, non ci siano solo storie rassicuranti ed edificanti, atte a risolvere i problemi educativi degli adulti, che siano anche un po' 'difficili', con qualche parola nuova e costruzioni lessicali non banali. Storie che parlino a bambine e bambini all'altezza dei loro occhi, del loro mondo, dei piccoli drammi o commedie di cui la loro vita è piena.

Eleonora

“Grande & Buffo. Il consiglio del coniglio”, J. Gough e J. Field, Gallucci 2017
“Dory Fantasmagorica”, A. Hanlon, Terre di mezzo 2016
“Akiko Assò”, A. Gatti, Lapis 2017



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